The history of art is also the history of taste

Il secondo numero della rivista di Altremuse vuole scavare nelle trame della complessa e poco citata storia del gusto. L’estetica contemporanea è formulata da micro estetiche, trend e vague di ogni genere, che riassumono bene il medesimo processo per cui sono nati e morti gli stili della storia dell’arte: il processo sociale, di costruzione di un gusto da parte di un particolare gruppo di persone, che a cascata influenza un modo di vedere il mondo. Nella critica d’arte contemporanea è ormai impossibile non parlare di gaze: lo sguardo di chi, con o senza determinazione, definisce e modifica un particolare modo di rappresentare il mondo attraverso le diverse forme d’arte.

Con il nuovo numero vogliamo ricostruire il fil rouge che accomuna i termini di trend, gaze, gusto, e regard: parole diverse per concetti filosofici simili, che partono tutti dal presupposto che l’opera d’arte, l’occhio di chi la produce e quello di chi la accoglie siano sempre situati in un contesto sociale che finisce per determinarli.